L’avventura Maradona

3 dicembre 2020

 

Riceviamo da Gil e pubblichiamo:

E’ il 1986, uno dei clienti del Caffè, il nostro studio, ci chiede di occuparci del lancio di un nuovo profumo maschile “BOMBER” (si trova ancora on-line nella sezione vintage).

Tra le varie proposte viene accettata quella che prevede un concorso dedicato ai lettori di Gazzetta dello sport, si chiede loro di votare il miglior bomber del campionato di calcio 1986 -87. Ogni mese Gazzetta propone il concorso e aggiorna i risultati, in testa Maradona che, passo dopo passo, sta guidando la sua squadra, il Napoli, verso il traguardo, sempre sognato e mai raggiunto, dello scudetto.
Ai primi di maggio del 1987 il risultato è chiaro, i lettori hanno scelto Maradona, si pone il problema di consegnargli la coppa “BOMBER”.

Chiediamo aiuto a Gazzetta che ci mette in contato con Helenio Herrera, il famoso Mister che tra i suoi tanti meriti ha anche quello di aver scoperto il talento di Maradona.
Incontriamo Herrera e lui accetta di organizzare l’incontro che avrà luogo durante l’allenamento il giorno prima della finale. Il nostro cliente è entusiasta, ma due giorni prima della partenza per Napoli ci comunica che nessuno dei manager è disponibile e, quindi, ci delega per la consegna.
Michele ed io partiamo venerdì sera con l’utilitaria dello Studio e sbarchiamo in piena notte al Grand Hotel di Napoli, è con noi l’amico Frank che approfitta di un passaggio verso il sud.

Ci troviamo con Helenio alla prima colazione e in taxi ci dirigiamo verso lo Stadio San Paolo. Durante il tragitto Michele ed io capiamo che stiamo vivendo una vera e propria avventura, Napoli è incredibile, ovunque bandiere, persone per strada, striscioni dedicati al Napoli e soprattutto a lui, Diego Armando Maradona, l’eroe che sta offrendo ai tifosi molto di più di uno scudetto, il riscatto di una storia sportiva vissuta a sempre da comprimari, mai da protagonisti.

La città è avvolta dal colore, azzurro dappertutto, in una strada è stato costruito un Vesuvio alto almeno tre metri, si respira la gioia e la passione.

Io ho sempre molto amato Napoli e la sua energia, ma mai come in quel giorno ho provato, attraversandola, un’emozione così forte e indimenticabile.

Naturalmente il nostro taxista riconosce subito Helenio Herrera che si siede accanto a lui, iniziano a parlare di calcio e soprattutto di Maradona, Helenio dice che secondo lui negli ultimi tempi si è un po’ appesantito, male per uno sportivo. Il taxista gli controbatte, naturalmente in napoletano, vorrei saperlo dire, che non bisogna dimenticarsi che Maradona ha appena avuto un figlio!!!

Al SanPaolo la squadra arriva alla spicciolata e finalmente eccolo, Maradona si dirige verso noi, è molto più piccolo di quanto immaginassi, sembra molto timido, abbraccia Helenio, ci saluta, io gli dico che sono fiera di stringere la mano a un mito, lui mi guarda e ho l’impressione che capisca che per me il calcio è un argomento sconosciuto… Michele molto più disinvolto riesce a strappargli un sorriso.

L’incontro dura pochi minuti alla presenza di un paio di fotografi e di un’emittente locale, c’è anche un dirigente della squadra che ci dice che il Presidente Ferlaino ci invita ad assistere alla partita il giorno dopo in tribuna d’onore.

Usciamo dallo stadio, io ho fretta di tornare a Milano, ma Michele cerca di convincermi a rimanere, lui non vuole perdere l’occasione di assistere ad un evento che si preannuncia unico. Passiamo la giornata in giro per Napoli, contagiati dal clima, comperiamo due bandiere, poi mi accompagna all’aeroporto, lui tornerà in macchina lunedì.

E già quel lunedì quando ci rivediamo e lui ci racconta che cosa ha vissuto, concentrato più sulla passione degli spettatori e sulla loro irrefrenabile gioia che sull’andamento della partita, capisco che ho assolutamente sbagliato a non dargli retta…

Namastè, Michele

25 febbraio 2017

😥 😚

yf gyfaugfa faygufag fagyuawgyufaLe cose non vanno mai come credi,

il passato non può più tornare,

quel tempo ti ha tradito,

è inafferabile.

Per questo viaggio ci vuole coraggio (cit. Giorgia).

 

Ciao Amico carissimo, il tuo ricordo

rimarrà sempre vivo nei nostri cuori.

Al Gonzaga

23 ottobre 2015

Erano dodici anni che non mettevo più piede all’Istituto Gonzaga, la mia scuola, il posto dove ho passato ogni giorno dei miei cinque anni della ragioneria.

Leggi il seguito di questo post »

Sette anni e sembra ieri

25 febbraio 2015

Ciao amico, straordinario ed indimenticabile Amico.

Michele al campo base con la tuta della spedizione

Michele al campo base con la tuta della spedizione

Ciao Michele

25 febbraio 2014

Sempre nei nostri cuori.

mdg scooter Boleto de Regreso

mdg death valley Boleto de Regreso

Ciao Michele, tanti auguri dai Luciani. Bruno e Camilla vorrebbero tanto che tu gli facessi un igloo ma questa volta più grande!

Quando c’è feeling…

24 dicembre 2013

Quando i sentimenti sono veri… te ne accorgi subito. Non ho avuto molte occasioni di incontrare Michele, ma sin dal primo momento che lo incontrai per lavoro, la sensazione era quella di incontrare un vecchio amico, perché Michele sapeva dare tanto, aveva un modo suo, accattivante e simpatico di mettere le persone a proprio agio.
Mi sono deciso solo ora a scrivere su questo blog, bloccato diverse volte dal ripudio di sapere che Michele per un incidente non c’è più. Mi ha convinto invece ora il fatto che lui è comunque presente in tutti coloro che l’hanno conosciuto.

Leggi il seguito di questo post »

Michele al mio matrimonio

14 novembre 2013

Livia, che ringraziamo, ci manda questo video, commentando:

“Il video è stato fatto da mia sorella Lavinia in occasione del mio matrimonio il 16/10/2004, eravamo ad Alzate Brianza.
A mia insaputa veniva chiesto agli amici un commento su di noi e naturalmente Micky, al posto di fare i soliti auguri o battute, ha improvvisato una scenetta esilarante coinvolgendo anche le persone attorno a lui.”

San Francisco 1992

8 Maggio 2013

SFBridge

Michele è con Sofia e Frank, io con la mia amica Manu, un albergo: per caso siamo tutti lì per cercare qualcuno (non ricordo chi, ma forse ci stavano Michele e gli altri), una battuta (con Michele erano sempre battute), italiane?  Sì! E via, mezza vacanza passata insieme.

Leggi il seguito di questo post »

Cinque anni fa…

25 febbraio 2013

MicheleBeach

 

…ed era proprio un Lunedì mattina!

Ciao Michele, ci manchi proprio tanto!

Il Team di mdgblog

Il cuore è uno zingaro

10 novembre 2012

Michele interpreta il “classico”. Una registrazione del 1986 recuperata dal “Maestro” Marco, a cui va il nostro ringraziamento.

Michele Di Giorgio – Il cuore è uno zingaro (1986) edit ok