Michele in relax

Michele pensieroso

Pochissime volte ho detto di no a Michele e ai suoi inviti a pranzo, proprio quando ero tiratissimo col lavoro e non ce la facevo proprio, perché sapevo che il pranzo da lui durava un’eternità e ci piaceva che fosse così.

Arrivavo a casa sua a volte col pane fresco, il più delle volte gli portavo delle mini sacher come dolce che acquistavo nel panettiere sotto l’ufficio. Non ero naturalmente l’unico presente ai suoi pranzi, c’era sempre qualche suo amico/a che non conoscevo e che alla fine mi risultava sempre essere simpatico. Michele era sempre senza scarpe, scalzo d’estate, d’inverno un po’ meno ma pur sempre senza scarpe!

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